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Elaborata bozza di strategia del progetto Aree Interne della Valtiberina e Casentino.

Data:
3 Settembre 2015

Il progetto “Aree interne” che vede protagonisti la Valtiberina e il Casentino ha vissuto al tramonto del mese di agosto una sua fase decisiva. E non poteva viverla che a Sestino, estrema propaggine toscana al confine con Marche e Romagna, ideale emblema di territori marginali ma che hanno la forte volontà di rilanciarsi ed essere competitivi. Lunedi scorso, presso la sede della locale Biblioteca Comunale, si è svolta infatti la riunione – denominata “Focus 2” – del comitato tecnico che ha predisposto la bozza preliminare di strategia legata all’iter del progetto. Una riunione partecipata – presenti gli amministratori delle due vallate, tecnici, responsabili della Regione Toscana – e densa di contenuti, propedeutica ai futuri passaggi di un piano che è destinato a riscrivere la quotidianità delle due zone aretine. Quattro le aree di intervento individuate: istruzione, salute, mobilità, sviluppo sostenibile. Quattro aree che vanno a comporre un puzzle di condivisione, in attesa della fase esecutiva. La bozza di strategia è stata elaborata dai tecnici delle Unione dei Comuni di Valtiberina e Casentino al termine dell’analisi dei dati sociali, demografici, economici, e al termine degli incontri con i cosiddetti “portatori di interesse”: docenti, genitori, dirigenti scolastici, imprenditori, responsabili di associazioni di volontariato, aziende innovative, studenti pendolari, professionisti della sanità. Un percorso dunque elaborato “dal basso”, contrassegnato dalla più marcata concertazione, ma che mira in alto. “La bozza di strategia – commenta Marco Renzi, sindaco di Sestino e assessore dell’Unione dei Comuni della Valtiberina – è stata ritenuta un valido documento all’interno del quale si trovano le proposte di azione per intervenire sui gap strutturali e su quelli relativi ai servizi nella macroarea. Occorre fare delle scelte, cioè individuare da dove partire per l’utilizzo delle risorse che il progetto Aree Interne ci assegna , 3.700.000 euro, ai quali si aggiungono altre risorse regionali pari importo per il primo anno, replicabili in seguito se accompagnate da risultati positivi. Per questo abbiamo deciso di potenziare il sistema dell’educazione, di produrre interventi nell’ambito socio-sanitario con servizi di prossimità per anziani e disabili, servizi per bambini ed emergenza-urgenza. Di valorizzare le risorse culturali delle due valli e della ricezione turistica, con marketing territoriale ed utilizzo di strutture ad albergo diffuso. Di potenziare la mobilità, tema diffuso e imprescindibile che accompagna le azioni nei vari ambiti. E infine di valorizzare la filiera del bosco e delle foreste per una gestione intelligente e la possibilità di ottenere materia prima per aziende del legno, salvaguardando allo stesso tempo la specificità dei boschi”. Dopo questo primo step, ci sarà adesso l’avvio della fase di revisione e di messa a punto della bozza di strategia, da completarsi entro una settimana, per poi stendere definitivamente il piano e presentarlo a fine settembre alla Regione Toscana.

 

Ufficio stampa

Il progetto “Aree interne” che vede protagonisti la Valtiberina e il Casentino ha vissuto al tramonto del mese di agosto una sua fase decisiva. E non poteva viverla che a Sestino, estrema propaggine toscana al confine con Marche e Romagna, ideale emblema di territori marginali ma che hanno la forte volontà di rilanciarsi ed essere competitivi. Lunedi scorso, presso la sede della locale Biblioteca Comunale, si è svolta infatti la riunione – denominata “Focus 2” – del comitato tecnico che ha predisposto la bozza preliminare di strategia legata all’iter del progetto. Una riunione partecipata – presenti gli amministratori delle due vallate, tecnici, responsabili della Regione Toscana – e densa di contenuti, propedeutica ai futuri passaggi di un piano che è destinato a riscrivere la quotidianità delle due zone aretine. Quattro le aree di intervento individuate: istruzione, salute, mobilità, sviluppo sostenibile. Quattro aree che vanno a comporre un puzzle di condivisione, in attesa della fase esecutiva. La bozza di strategia è stata elaborata dai tecnici delle Unione dei Comuni di Valtiberina e Casentino al termine dell’analisi dei dati sociali, demografici, economici, e al termine degli incontri con i cosiddetti “portatori di interesse”: docenti, genitori, dirigenti scolastici, imprenditori, responsabili di associazioni di volontariato, aziende innovative, studenti pendolari, professionisti della sanità. Un percorso dunque elaborato “dal basso”, contrassegnato dalla più marcata concertazione, ma che mira in alto. “La bozza di strategia – commenta Marco Renzi, sindaco di Sestino e assessore dell’Unione dei Comuni della Valtiberina – è stata ritenuta un valido documento all’interno del quale si trovano le proposte di azione per intervenire sui gap strutturali e su quelli relativi ai servizi nella macroarea. Occorre fare delle scelte, cioè individuare da dove partire per l’utilizzo delle risorse che il progetto Aree Interne ci assegna , 3.700.000 euro, ai quali si aggiungono altre risorse regionali pari importo per il primo anno, replicabili in seguito se accompagnate da risultati positivi. Per questo abbiamo deciso di potenziare il sistema dell’educazione, di produrre interventi nell’ambito socio-sanitario con servizi di prossimità per anziani e disabili, servizi per bambini ed emergenza-urgenza. Di valorizzare le risorse culturali delle due valli e della ricezione turistica, con marketing territoriale ed utilizzo di strutture ad albergo diffuso. Di potenziare la mobilità, tema diffuso e imprescindibile che accompagna le azioni nei vari ambiti. E infine di valorizzare la filiera del bosco e delle foreste per una gestione intelligente e la possibilità di ottenere materia prima per aziende del legno, salvaguardando allo stesso tempo la specificità dei boschi”. Dopo questo primo step, ci sarà adesso l’avvio della fase di revisione e di messa a punto della bozza di strategia, da completarsi entro una settimana, per poi stendere definitivamente il piano e presentarlo a fine settembre alla Regione Toscana.

 

Ufficio stampa

Ultimo aggiornamento

3 Settembre 2015, 08:10