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Interventi ripulitura Unione dei Comuni

Data:
4 Marzo 2015

“Eravamo e siamo consapevoli del problema. Per questo ci siamo attivati già da tempo per mettere in moto le adeguate contromisure tese a risolvere la questione”. Riccardo La Ferla, assessore dell’Unione dei Comuni, interviene in merito al “grido di dolore” lanciato dai residenti nei pressi di quel tratto di torrente Afra che lambisce la zona residenziale biturgense di San Lazzaro e quella denominata “Riello-Trieste”. Il letto del torrente, caratterizzato da gorghi e vegetazione man mano che si sale in direzione della sorgente, è occupato da tronchi d’albero e fogliame. Qual è dunque il rischio? Quello di una esondazione, in caso di abbondanti e ripetute precipitazioni, poiché tronchi e foglie potrebbero fungere da “tappo”. La richiesta dunque è quella di ripulire al più presto l’alveo del torrente per scongiurare eventuali problemi. “La questione non si presentava di semplicissima soluzione – dichiara La Ferla – per tre ordini di motivi. Il primo legato alle competenze, dato che entrano i gioco diversi assetti istituzionali come la Provincia, l’Unione dei Comuni e lo stesso Consorzio di Bonifica. Il secondo legato al reperimento dei necessari finanziamenti per supportare l’opera. E il terzo infine inerente il fatto che nel primo tratto di territorio interessato al provvedimento esiste il vincolo della Soprintendenza. I necessari finanziamenti sono arrivati solo un mese fa e stiamo predisponendo con i nostri uffici il progetto di intervento di ripulitura, che sarà concretizzato a breve”. Sull’argomento interviene anche la presidente dell’Unione dei Comuni. “Comprendiamo la preoccupazione della gente – dice Daniela Frullani – ma vorrei rassicurare che l’Unione dei Comuni, nonostante problematiche legate alle competenze specifiche e alla difficoltà di reperimento fondi, non sta con le mani in mano relativamente a questo versante. Prova del resto ne è l’azione quasi conclusa su due zone che lamentavano criticità notevoli, specialmente per i residenti nei pressi, come quella del Fiumicello e dell’Infernaccio, e i lavori di bonifica che stanno interessando la Reglia dei Molini dove insiste il tratto del fiume Tevere”.

                                                                                          Ufficio stampa

“Eravamo e siamo consapevoli del problema. Per questo ci siamo attivati già da tempo per mettere in moto le adeguate contromisure tese a risolvere la questione”. Riccardo La Ferla, assessore dell’Unione dei Comuni, interviene in merito al “grido di dolore” lanciato dai residenti nei pressi di quel tratto di torrente Afra che lambisce la zona residenziale biturgense di San Lazzaro e quella denominata “Riello-Trieste”. Il letto del torrente, caratterizzato da gorghi e vegetazione man mano che si sale in direzione della sorgente, è occupato da tronchi d’albero e fogliame. Qual è dunque il rischio? Quello di una esondazione, in caso di abbondanti e ripetute precipitazioni, poiché tronchi e foglie potrebbero fungere da “tappo”. La richiesta dunque è quella di ripulire al più presto l’alveo del torrente per scongiurare eventuali problemi. “La questione non si presentava di semplicissima soluzione – dichiara La Ferla – per tre ordini di motivi. Il primo legato alle competenze, dato che entrano i gioco diversi assetti istituzionali come la Provincia, l’Unione dei Comuni e lo stesso Consorzio di Bonifica. Il secondo legato al reperimento dei necessari finanziamenti per supportare l’opera. E il terzo infine inerente il fatto che nel primo tratto di territorio interessato al provvedimento esiste il vincolo della Soprintendenza. I necessari finanziamenti sono arrivati solo un mese fa e stiamo predisponendo con i nostri uffici il progetto di intervento di ripulitura, che sarà concretizzato a breve”. Sull’argomento interviene anche la presidente dell’Unione dei Comuni. “Comprendiamo la preoccupazione della gente – dice Daniela Frullani – ma vorrei rassicurare che l’Unione dei Comuni, nonostante problematiche legate alle competenze specifiche e alla difficoltà di reperimento fondi, non sta con le mani in mano relativamente a questo versante. Prova del resto ne è l’azione quasi conclusa su due zone che lamentavano criticità notevoli, specialmente per i residenti nei pressi, come quella del Fiumicello e dell’Infernaccio, e i lavori di bonifica che stanno interessando la Reglia dei Molini dove insiste il tratto del fiume Tevere”.

                                                                                          Ufficio stampa

Ultimo aggiornamento

4 Marzo 2015, 07:50