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Parco Faunistico di Ranco Spinoso

Il Parco Faunistico di Ranco Spinoso è stato realizzato dalla Comunità Montana Valtiberina con i finanziamenti della L.R. 64/76.
L’iniziativa della realizzazione del Parco è stata promossa dal Dipartimento Agricoltura e Foreste della Regione Toscana, all’indomani della tragica scomparsa del Pilota elicotterista Vasco Lazzerini, nativo di Sestino, caduto in Lucchesia, mentre operava con l’elicottero allo spengimento di un incendio boschivo. Alla sua memoria, con Decreto del Presidente della Repubblica del 24 gennaio 1990, su proposta del Ministero dell’Interno, è stata conferita una medaglia d’argento al merito civile e parimenti, la Fondazione Carneige per gli atti di eroismo, gli ha conferito una medaglia d’argento a titolo di benemerenza e d’onore.

Visualizza la cartina su Come Arrivare al Parco Ranco Spinoso

 


 

INFORMAZIONI UTILI

Il Parco è aperto dal 25/04 al 30/09 tutti i giorni festivi dalle ore 8:00 alle ore 20:00.
I giorni feriali compreso il Sabato, è aperto solo su prenotazione.

Per informazioni e prenotazioni tel.:
333 9840095 (Associazione Amo Sestino)
366 5348860 (Andrea – Guida del Parco)
335 7281663 (Marco – Guida del Parco)

Si informano i signori visitatori che è consentito introdurre cani all’interno della struttura, condotti al guinzaglio e dotati di museruola, come indicato dalle normative vigenti.

Il prezzo del biglietto è di Euro 7,00
Il prezzo del biglietto per scolaresche è di Euro 5,00, gli accompagnatori non pagano.
I bambini sotto 6 anni non pagano.

 


AMBIENTE

Superficie: circa 100 Ha
Altitudine: compresa fra gli 850 e i 1000 metri circa s.l.m.
Esposizione: sud / sud est con una pendenza dal 25% al 35%
Microclima: moderatamente asciutto
Terreno: mediamente accidentato
Risorse Idriche: in tre punti della superficie complessiva recintata derivanti da un acquedotto, un quarto punto idrico costituito da una sorgente di lieve portata posta nella parte meridionale del Parco
Vegetazione: pascoli, coltivi e boschi, nell’ordine di Ha 18 circa per pascoli e coltivi e Ha 31 circa di bosco.
I pascoli e coltivi sono di buona giacitura e fertilità, con sporadica presenza di grosse piante di cerro. Sono inoltre presenti altre specie arbustive quali ginepro e rosa canina.
I boschi sono prevalentemente fustaie trasitorie di cerro (90%) con latifoglie varie (10%), distinte in più nuclei. Sono presenti nella composizione del soprassuolo: Roverella, Carpino e sporadicamente, Orniello e Acero.

Nella parte antistante il Parco è stata creata un area di sosta attrezzata di circa Ha 1,00, in cui trovano collocazione strutture di accoglienza e sosta per i visitatori.
Un ampia area è stata adibita a parcheggi, spazi verdi e prato, che limitano i vialetti che si svolgono all’interno dell’area di sosta stessa.

Le strutture create per rendere agevole e accogliente la sosta dei visitatori sono attualmente costituite da un ampio locale prefabbricato in c.a. di circa mq. 34, in cui trovano collocazione tavole in legno con relative panche, camino a legna, per dare rifugio in caso di maltempo; sempre facente parte del corpo prefabbricato e ad esso aderente, è stata creata un ampia tettoia in legno di mq. 38 circa, sotto cui trovano posto tavoli in legno e relative panche, ancora in aderenza al prefabbricato, nella parte posteriore ad esso, sono stati creati posti di cottura esterni costituiti da un forno a legna e da una griglia per cottura, servizi igienici autopulenti, tavoli e panchine in legno per ristoro e sosta dei visitatori, posti in punti ben precisi ove poter osservare dall’esterno gli animali.


UNGULATI ED ALTRI ANIMALI PRESENTI NEL PARCO

Capriolo (Capreolus capreolus)

Caratteristiche: In estate ha il pelo corto e di colore rosso bruno. In inverno il pelo diventa più spesso e lungo e di colore grigio-bruno. Ha una chiazza posteriore chiamata “specchio” di colore bianco. Il maschio ha corna diritte e brevi, provviste, negli adulti, di tre rami. Cadono in novembre o dicembre poi ricrescono nuovamente raggiungendo a maggio il massimo sviluppo. Vive in preferenza nei fitti boschi di ceduo interrotti da ampie radure.

Cervo (Cervus elaphus)

Caratteristiche: Ha il pelo ruvido che in estate è di colore bruno fulvo sul dorso e sui fianchi, mentre in inverno è piuttosto grigio. Le corna, presenti solo nei maschi, si rinnovano ogni anno in primavera. Sono costituite da un “asta” principale che poggia su una base o “rosa” e si incurva all’indietro e di lato formando una corona di rami o punte. Vive di preferenza nelle estese foreste montane.

Daino (Dama dama)

Caratteristiche: In estate ha il manto prevalentemente fulvo rosso, su dorso e fianchi, con alcune macchie bianche, mentre in inverno è più chiaro. Le corna, presenti nei maschi, si cominciano a sviluppare nel secondo anno di vita. Ogni anno a maggio cadono e in estate se ne formano di nuove, più sviluppate delle precedenti. Sono caratteristiche perchè all’estremità sono appiattite a formare una specie di pala dentellata larga anche 25 cm.. Vive sia nei boschi di montagna che nel piano.

Muflone (Ovis musimon)

Caratteristiche: Pelo rosso bruno con una macchia molto netta sul dorso detta “sella” evidente nei maschi. La fronte, la parte inferiore degli arti e il muso sono bianchi. I maschi presentano due magnifiche corna a spirale che misurano circa 60 cm, le femmine o ne sono prive o hanno corna corte. Vive nei cedui di collina e montagna.

Ghiro (Glis glis)

Caratteristiche: Possiede una pelliccia di colore grigio o castano sul dorso e bianco gialla sul ventre. Vive preferibilmente nei boschi luminosi di latifoglie ma lo si può trovare anche nei boschi di conifere. Si nutre prevalentemente di vegetali ma, talvolta, anche di uova di uccelli, di nidiacei e di piccoli mammiferi.

Istrice (Hystrix cristata)

Caratteristiche: E’ caratterizzato da un corpo tozzo, testa grossa terminante con muso arrotondato e da aculei molto sviluppati. Sulla testa e lungo il dorso si estende una criniera erettile formata da lunghe setole biancastre. La restante parte superiore del corpo appare coperta da aculei aguzzi, molto lunghi, in genere fino a 50 cm, sul dorso. Questi aculei, ornati da anelli bianchi e neri, sono impiantati unicamente nella pelle, perciò si staccano facilmente.

Tasso (Meles meles)

Caratteristiche: L’aspetto è caratterizzato dal suo peso, dalle unghie particolarmente sviluppate e atte allo scavo e dal muso bianco con le strisce nere sugli occhi. Il suo peso è setoloso, quasi lucente. Il colore del pelo, principalmente bruno argenteo, subisce variazioni nei fianchi (più chiari) e nelle zampe (nere). La pelliccia muta due volte all’anno, in primavera e in autunno.

Volpe (Vulpes vulpes)

Caratteristiche: Per la sua grande capacità di adattamento la volpe è avvistabile ovunque nel Parco: specialmente nelle ore notturne è relativamente facile vederla attraversare le strade o aggirarsi nei dintorni dei centri abitati alla ricerca di rifiuti o meglio, di qualche pollaio incustodito. Vive normalmente nel bosco, in tane ben nascoste, ma d’estate può spingersi anche a quote piuttosto elevate.

Gheppio (Falco tinniculus)

Caratteristiche: Ha colore bruno-rossiccio, macchie scure sul dorso, capo e coda grigio scuro. La coda termina in una fascia bianca, le sue parti inferiori di presentano di colore bianco sporco, le zampe gialle. Predilige gli spazi aperti con vegetazione bassa ove cacciare e luoghi sicuri ed elevati dove posarsi.

Poiana (Buteo buteo)

Caratteristiche: Ha un becco adunco e due forti zampe terminanti con lunghi artigli ricurvi. Le ali sono larghe, la coda ampia e rotonda, il collo tozzo e robusto. Frequenta montagne, colline, vallate, pianure, regioni boscose e ampi spazi coltivati. Nidifica sui fianchi delle pareti rocciose e sugli alberi.

Taccola (Corvus monedula)

Caratteristiche: E’ caratterizzata da piume nere con punte blu sul dorso e sulla testa, nuca grigia e occhi blu chiaro. Il suo becco, corto ma robusto, è nero come anche le zampe e le dita. Oltre ai boschi d’alto fusto, specialmente quelli in cui abbondano alberi cavi, frequenta parchi, rocce e rupi scoscese, ma non è raro trovarla all’interno di abitazioni diroccate o stalle. Ama infatti trattenersi presso le costruzioni più antiche nidificando nelle fenditure dei muri.

Ultimo aggiornamento

7 Marzo 2024, 10:18